Il piano I Sexual Diversity a Denia è stato creato per lo sviluppo e la normalizzazione egualitari Il piano I Sexual Diversity a Denia è stato creato per lo sviluppo e la normalizzazione egualitari
La Marina Alta.com
Cerca

Il piano I Sexual Diversity a Denia è stato creato per lo sviluppo e la normalizzazione egualitari

16 Luglio 2021 - 10: 45

La Biblioteca Comunale di Dénia Era la fase di presentazione del I Piano di diversità sessuale di Dénia, La Xara e Jesús Pobre. Un evento classificato come un importante traguardo provinciale. "Questo piano locale è il primo di questo tipo nella Marina Alta, ma anche nella provincia di Alicante", ha affermato l'Assessore all'Uguaglianza e alla Diversità, Javier Scotto.

L'obiettivo del piano, preparato dall'UNED di Denia su richiesta del consiglio comunale, è fornire alla città uno strumento per lo sviluppo equo e la normalizzazione della diversità sessuale.

Il documento presentato ieri, che sarà approvato nella sessione plenaria ordinaria di luglio, comprende le azioni, fondamentalmente incentrate sulla sensibilizzazione, l'informazione e la formazione, che dovranno svilupparsi, nel prossimo quadriennio, in sette ambiti: sanità e servizi sociali ; cultura e turismo; gli sport; feste e tempo libero; istruzione e gioventù; azione e partecipazione sociale; e sicurezza, lavoro ed eliminazione della diversifobia.

Con le garanzie e i diritti riconosciuti dalla legislazione internazionale, nazionale e regionale come riferimento e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) e la Dichiarazione dei diritti degli omosessuali (1992) come quadro normativo, il Piano per la diversità sessuale si propone di avanzare il percorso di tolleranza e normalizzazione con azioni come un grande patto con società ed enti sportivi della città per eliminare le discriminazioni in ambito sportivo o la formazione specifica della Polizia Locale nella prevenzione della diversifobia.

Il coinvolgimento diretto dei cittadini nella sfida è ricercato con iniziative come lo sviluppo di un protocollo di condotta non discriminatorio accessibile a tutta la popolazione; tenere seminari sulle strategie di azione dei cittadini di fronte a possibili casi discriminatori, intimidatori o violenti; o, un altro esempio, l'organizzazione di colloqui intergenerazionali, in cui le persone anziane LGTBI condividono l'esperienza con le generazioni più giovani.

Una sezione speciale è dedicata all'educazione, con una serie di attività di sensibilizzazione rivolte ai più giovani e di prevenzione del bullismo in ambito scolastico e del cyberbullismo.

L'assessore Javier Scotto ha chiuso l'evento con un appello alla riflessione sulla diversità: "in questo ambito, ciò che è veramente rivoluzionario è spiegare cosa siamo e accettare, ciascuno e tutti, chi siamo; bandire i pregiudizi e ottenere la partecipazione dei cittadini".

Lascia un commento

    5.430
    1.669