Messaggio forte delle associazioni di noleggio valenciane contro l'annuncio di una possibile tassa di soggiorno Messaggio forte delle associazioni di noleggio valenciane contro l'annuncio di una possibile tassa di soggiorno
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Messaggio forte delle associazioni di noleggio valenciane contro l'annuncio di una possibile tassa di soggiorno

23 settembre 2021 - 11: 16

L'Associazione degli Appartamenti Turistici della Comunità Valenciana ha rilasciato una dichiarazione in cui è in totale disaccordo con la proposta di Mónica Oltra sul lancio di una Tassa di Soggiorno inclusa nei Budget 2022. Il vicepresidente del Consell ha lasciato cadere di nuovo questa idea e ha aggiunto che sarebbe destinati ad essere investiti nelle politiche sociali per l'accesso all'alloggio dei giovani o nell'affitto.

Ben diversa è invece la visione delle associazioni turistiche APTUR CV, VIUTUR, AEA, ALOGA e ABATUR. Nella loro dichiarazione affermano di non essere in alcun modo contrari alle politiche a favore dei giovani, "ma queste devono essere pagate con le tasse che pagano tutti i valenciani, non addebitare le stesse sul settore turistico", sottolineano.

Le ragioni contro il tasso

La sua visione si basa sul fatto che il settore del turismo ha avuto "perdite di reddito praticamente insostenibili" dopo oltre 18 mesi di pandemia. Quindi, vedono "inaccettabile" che, senza che il settore venga recuperato, si applichi la cosiddetta Tassa di Soggiorno. E ancor di più senza aver ancora ricevuto alcun aiuto, che considerano "perduto".

Per questo motivo accusano Compromís di utilizzare il settore turistico come "capro espiatorio per raccogliere fondi" e, in definitiva, per attirare un voto giovane "a spese dei turisti e delle aziende turistiche legali della Comunità Valenciana". In questo modo, ritengono che il tasso sovraccarichi il turismo valenciano e lo dimostrerebbe meno competitivo rispetto ad altri.

Evidenziano inoltre che la percentuale di case in affitto per le vacanze è solo del 6% e molte di esse sono solo stagionali. Quindi, rimproverano anche il settore alberghiero per averli accusati di "alberghizzazione delle case", poiché nelle case turistiche non esiste alcun tipo di servizio alberghiero.

Infine, chiedono direttamente al presidente Ximo Puig di negare la possibile applicazione della misura proposta dai suoi colleghi. Tutto questo con l'intenzione di lanciare un messaggio di tranquillità ai possibili mercati che prenoteranno le loro vacanze l'anno prossimo nella Comunità Valenciana.

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