I viadotti TRAM per collegare efficacemente la regione con Alicante saranno nel 2024 I viadotti TRAM per collegare efficacemente la regione con Alicante saranno nel 2024
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I viadotti TRAM per collegare efficacemente la regione con Alicante saranno nel 2024

07 marzo 2023 - 12: 32

La Generalitat ha fatto sapere oggi che, da un lato, "i lavori del viadotto Quisi proseguono a buon ritmo e saranno terminati quest'estate" e, dall'altro, che in questo mese di marzo l'iter amministrativo per la realizzazione dei nuovi viadotti Mascarat e Algar della Linea 9 del TRAM d'Alacant, da completare nel 2024.

Come dichiarato dall'amministratore delegato di Ferrocarrils de la Generalitat Valenciana (FGV), Anaïs Menguzzato, sarà, nello specifico, per la seconda metà del prossimo anno. Menguzzato ha precisato: «L'azione ci consentirà di mettere a gara pubblica un importo economico di oltre 17 milioni di euro, indispensabile per poter completare l'ammodernamento della Linea 9 del TRAM d'Alacant in cui la Generalitat ha investito o sta investendo oltre 160 milioni di euro”.

In tal senso, il direttore ha ricordato che i lavori del Mascarat, con un budget iniziale di 7.902.406,59 euro, IVA inclusa, e un tempo di realizzazione di nove mesi, "significheranno sostituire l'attuale viadotto con uno più moderno e adatto al TRAM d'Alacant con caratteristiche simili”.

Per quanto riguarda l'Algar, l'amministratore delegato ha indicato che, con un investimento di gara di 9.211.482,34 euro, IVA inclusa, e un termine di quattordici mesi per l'esecuzione, "si prevede la variante di tracciato e la costruzione di un ponte parallela a quella esistente, in modo tale che l'attuale viadotto Algar sia mantenuto come percorso pedonale, come stabilito nell'elenco dei Beni di Rilevanza Locale”.

Il completamento dei lavori di ristrutturazione dei ponti che interessano la Linea 9 del TRAM eliminerà i trasferimenti che dovranno essere effettuati a Teulada Moraira e Benidorm per arrivare da Dénia ad Alicante, dando più utilità e velocità ai mezzi di trasporto ferroviario.

Il viadotto del Quisi

Proseguono invece secondo i tempi previsti i lavori del nuovo viadotto Quisi, una volta iniziati i lavori ad agosto 2022. I lavori, aggiudicati per 9.857.534 euro alla UTE FCC Construcción SA-CHM Obras e Infraestructuras SA, sono previsti essere completata nell'estate di quest'anno. Questi consentiranno la posa di un nuovo viadotto a ridosso di quello attuale, anch'esso situato sul Barranco del Quisi, a valle di quello esistente, con un allineamento obliquo rispetto al precedente e una lunghezza di 370 metri.

L'attuale viadotto Quisi fu costruito tra il 1913 e il 1915, come parte della linea che collega Alicante e Denia. I lavori di risanamento effettuati da FGV in questo tratto hanno consentito di mantenerla aperta alla circolazione degli attuali convogli diesel.

Tuttavia, è stato necessario considerare la realizzazione di una variante di nuova realizzazione come parte fondamentale del piano di ammodernamento di questa linea.

Gli investimenti eseguiti e pianificati dalla Generalitat tra Benidorm e Denia includono il rinnovamento della pista, l'adeguamento di viadotti, ponti e pendii, il miglioramento del materiale rotabile e il miglioramento delle strutture di sicurezza, comunicazioni ed energia.

Come ha ricordato l'amministratore delegato di FGV, Anaïs Menguzzato, "la Generalitat ha fatto e continua a fare un investimento significativo nelle due regioni attraversate dalla Linea 9 per fornire ai residenti una linea adatta al XXI secolo, sicura e confortevole, dopo anni di perdita di un servizio fondamentale per mancanza di investimenti”.

L'obiettivo di questi investimenti è quello di poter mantenere il funzionamento, garantendo la qualità del servizio e, a sua volta, acquisire gli standard di qualità del resto della rete FGV ad Alicante. Questa azione, come le altre realizzate sulla Linea 9, è finanziata dall'Unione Europea.

4 Commenti
  1. Cesare Pino Dominguez ha detto:

    Buongiorno.
    Il comune denominatore di tutto questo, per come la vedo io, è quello di "vieni giorni e vieni vasi".
    Si rendono conto che prima 6 anni, poi per 23, poi per 24. E del capitale per la spesa che viene gestita. senza limiti e da capogiro..
    Rallegrati, non disperare, se non riesci a vederlo. Non avranno perso nulla.
    ¡

  2. Alberto ha detto:

    Cosa ci permette di sapere che "il tram" sembra maschile? Forse non è binario, stamattina si è svegliato sentendosi femminile, trans, indeciso, di colore, ecc. Dobbiamo porre definitivamente fine a queste caratterizzazioni offensive. Dovremmo rispettarlo e chiamarlo “trem”.

  3. Yolanda ha detto:

    E la mia domanda è: Dopo sei anni di esecuzione di questo lavoro, ora si rendono conto che i viadotti devono essere cambiati perché non sono praticabili??????
    Sei anni senza che nessuno si accorgesse che non entravano nei treni??
    È una fregatura in piena regola.
    Sei anni sono un tempo sufficiente per vedere gli errori e migliorare aspetti che all'inizio non si pensava migliorassero.
    Ma meglio tardi che mai.


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