"Il leader del Partito popolare all'opposizione è un opportunista lontano dal suo comune" "Il leader del Partito popolare all'opposizione è un opportunista lontano dal suo comune"
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"Il leader del Partito popolare all'opposizione è un opportunista lontano dal suo comune"

18 marzo 2024 - 09: 42

OPINIONE | Siamo Calpe, gruppo politico

È tempo di affrontare la realtà, soprattutto per coloro che cercano di distogliere l’attenzione dalla propria negligenza nei nostri confronti, coloro che attualmente sono responsabili di guidare Calp verso un futuro prospero. Ci siamo rivolti all'attuale leader del Partito Popolare all'opposizione, che ha ricoperto anche la carica di sindaco, presidente del Consiglio Provinciale di Alicante e deputato al Congresso, per mettere in discussione il suo costante odio verso la nostra presunta incapacità. Come può criticare la nostra gestione quando lui stesso si fa notare per la sua assenza nelle sessioni plenarie, abbandonando il proprio comune?

Dov'eri quando avevamo bisogno del tuo voto per approvare progetti cruciali come il nuovo istituto, il vincolo commerciale o l'ordinanza sui tassisti? La sua assenza nelle decisioni vitali per Calp è imperdonabile. Nonostante questo disinteresse per il Calp, da Madrid tira le fila e ordina ai suoi consiglieri dell'opposizione di astenersi da tutte le proposte presentate dalla squadra di governo.

È evidente che è mosso da interessi personali, cerca di rimanere in politica a tutti i costi, rappresenta interessi oscuri che usano le persone e crede che l'istituzione e il popolo siano loro ed esclusivi del Partito Popolare. Ma le cose stanno cambiando, il nostro partito, Somos Calpe, è arrivato a lavorare su una gestione attenta ed efficace, che tuteli gli interessi della popolazione di Calpe. Continuiamo a concentrarci sulla buona gestione, sull’attrazione degli investimenti e sulla costruzione di un comune trasparente e prospero.

Inoltre, è davvero ipocrita che questo "leader" politico parli di "cortijos" quando, in realtà, ciò che gli fa davvero male è che Calp, comune per tutti, non è più esclusivamente il suo feudo.

Concludiamo queste righe con un messaggio chiave: non dobbiamo avere paura di decidere dove vogliamo essere. I tempi della coercizione e della manipolazione sono finiti. È tempo di scegliere un futuro migliore per il Calp, libero da interessi egoistici, da politici meschini e da partiti obsoleti.

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