Il vice difensore civico di Compromís a Las Corts e portavoce dell'Industria, Vicent Marzà, accompagnato da diversi rappresentanti della formazione valenciana, ha effettuato una visita ai dipendenti della Bimbo a El Verger, per ottenere informazioni di prima qualità sulla situazione situazione in cui si trovano. Una situazione di "impotenza da parte del governo di Carlos Mazón e di assoluto disinteresse da parte del ministro dell'Innovazione, dell'Industria, del Commercio e del Turismo, Nuria Montes", denuncia.
Nel corso della visita, Marzà ha confermato che finora «nessuno del Consell ha contattato le oltre 100 persone con posti di lavoro diretti e indiretti colpiti dalla decisione di chiudere lo stabilimento di El Verger e trasferire la produzione in Catalogna». Ciò ha scatenato critiche alla politica di difesa del tessuto produttivo portata avanti da Mazón, accusandolo di lasciare che importanti aziende procedano senza "mediare" o cercare soluzioni per preservare i posti di lavoro delle famiglie colpite nella Marina Alta.
Secondo Marzà la situazione è "machiavellica" visto che l'azienda ha chiuso l'anno con un bilancio di utili significativo, superiore agli 87 milioni di euro, compreso lo stabilimento di Verger. Di fronte a questa realtà, si impegna a promuovere le istanze del personale Bimbo, facendosi portavoce trovare opzioni di conversione o attirare nuovi investitori per evitare la chiusura dello stabilimento. Critica però l'atteggiamento del ministro Montes, che accusa di "equidistanza" a causa di una gestione incompetente.
In risposta a questa situazione, Compromís porterà la questione alle Cortes, esortando il governo della Generalitat ad adottare misure concrete e stabilire protocolli efficaci che tutelino i lavoratori del settore colpiti da questo tipo di situazioni.