Come può la Posidonia tutelare il settore nautico? Le chiavi della convivenza Come può la Posidonia tutelare il settore nautico? Le chiavi della convivenza
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Come può la Posidonia tutelare il settore nautico? Le chiavi della convivenza

08 June 2022 - 14: 50

L'Associazione Turismo Nautico Marina Alta ha avviato la campagna “Rispettiamo la Posidonia”, il cui scopo è quello di diffondere una serie di pratici consigli con cui ancorare imbarcazioni rispettose delle specie marine protette della regione.

La brochure dei suggerimenti che hanno pubblicato è disponibile in tre lingue (spagnolo, inglese e francese) e inizierà a essere distribuita questa settimana e continuerà la campagna per tutta l'estate. “Siamo molto chiari sul fatto che la maggior parte dei marinai e degli amanti del mare rispetta l'ambiente e ha buone pratiche. Siamo tutti interessati che le acque siano nelle migliori condizioni possibili e la posidonia contribuisce a questo. Continueremo a portare avanti le azioni che promuovono questa idea”, assicura Ricardo Burriel, presidente di ATNMA.

Questa campagna fa parte di uno degli obiettivi fondamentali di ATNMA, che è quello di lavorare per raggiungere la compatibilità dell'attività nautica con la sostenibilità ambientale. Per questo l'associazione continuerà a promuovere azioni di questo tipo nel breve e medio termine attraverso collaborazioni con istituzioni, organizzazioni e ONG.

Il lavoro di ATNMA

L'Associazione Turismo Nautico Marina Alta è stata molto attiva in tutto ciò che riguardava la tutela della Posidonia, infatti è stata promotrice della creazione del Tavolo da Lavoro Posidonia. “Fin dall'inizio abbiamo optato per la consapevolezza piuttosto che per il divieto, motivo per cui il nostro scopo è informare gli utenti del mare su come continuare a praticare l'attività nautica senza danneggiare la Posidonia, e questo opuscolo va in questa direzione. Chiediamo più boe di ormeggio dalle amministrazioni, ma fino a quando non saranno installate dobbiamo convivere con questa situazione nel miglior modo possibile”, afferma Burriel.

6 Commenti
  1. Claude ha detto:

    Un des problèmes vient de l'inactivity des municipalités voisines...il serait bon de faire un relevé de l'origine des bateaux ancrés dans la baie o les criques de Xabia.
    Ce sont les impôts de Xabia qui paient l'uncu4ie de nos voisins, et çe sont nos voisins que trustent la majo4itevdes bouées in#tamers por la ville de Xabia…….

  2. Gui ha detto:

    Contro, l'unica cosa che funziona purtroppo sono le multe!
    Lo stesso per il doppio parcheggio, fenomeni molto frequenti in estate!

  3. Luis ha detto:

    E come proteggere le nostre spiagge dagli escrementi di cani ovunque? Le spiagge si stanno trasformando in antigieniche pipicane. Si cammina scalzi, i bambini giocano in riva con le feci dei cani a pochi metri da loro, è vietato per logici motivi igienici, ma nonostante ciò i proprietari continuano a portare i propri animali con una totale mancanza di responsabilità e rispetto. Preoccupatevi non solo della posidonia, le spiagge non possono assomigliare al Gange o avere quei livelli di insalubrità più tipici del terzo mondo.


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