Calp deposita il ricorso contro l'allevamento ittico supportata da relazioni ambientali ed economiche Calp deposita il ricorso contro l'allevamento ittico supportata da relazioni ambientali ed economiche
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Calp deposita il ricorso contro l'allevamento ittico supportata da relazioni ambientali ed economiche

Aprile 11 da 2022 - 14: 02

Il Consiglio comunale di Calp ha già presentato ricorso contro la delibera dell'Assessorato all'agricoltura, zootecnia e pesca che concede l'autorizzazione all'ampliamento dell'allevamento ittico situato a Calp in 45 gabbie galleggianti, ovvero la nuova dimensione è quasi 6 volte maggiore rispetto a quello preesistente. L'autorizzazione prevede una concessione di 550.000 mq, in un rettangolo delimitato di 2x1.100 m costituito da 500 gabbie galleggianti del diametro di 45 metri e della profondità di 25 metri, con una capacità di produrre 21,5 tonnellate annue.

Il ricorso si basa su quattro punti: che lo Studio di Impatto Ambientale del Ministero manca dello studio delle alternative praticabili previste dalla legge e la cui assenza può comportare la nullità del procedimento autorizzativo dell'attività. Il Consiglio Comunale ritiene invece che la Dichiarazione di Impatto Ambientale sia deliberata oltre i termini.

Si ritiene inoltre che l'esistenza di un Piano Pubblico di Partecipazione non sia stata accreditata ai sensi della Legge sull'assetto del territorio, urbanistica e paesaggio. E, infine, non si ritiene sufficientemente studiato l'impatto che l'installazione avrebbe sull'economia locale, stimata in una perdita di circa 450 milioni di euro.

A supporto della risorsa, il Comune ha allegato due relazioni: una relazione ambientale realizzata dalla consulenza ambientale Geoinnova e una relazione di impatto economico rilasciata dal responsabile dell'Assessorato Turismo e Promozione Economica del Comune.

Il rapporto Geoinnova indica che in relazione allo Studio di Impatto Ambientale, l'analisi delle alternative di localizzazione avrebbe dovuto essere adattata alle normative di valutazione ambientale, effettuando un'analisi multi-criterio e confrontando gli effetti ambientali tra le diverse alternative. Aggiunge inoltre che la vulnerabilità del progetto ai cambiamenti climatici non è valutata e che il bilancio non prevede una sezione specifica sulle misure preventive, correttive e/o compensative.

Viene inoltre indicato che gli effetti e gli impatti avrebbero dovuto essere valutati per la fase di smantellamento del progetto. Infine, il documento ritiene necessario e imprescindibile lo “Studio della capacità di carico dell'ambiente” per la Baia di Calp.

Per quanto riguarda la relazione economica, si ritiene che vi siano ragioni più che sufficienti per giustificare che Calp, una delle principali destinazioni turistiche della Comunità Valenciana, non sia il posto giusto per attuare questa attività.

Il documento indica che "le spiagge, il paesaggio e le attrazioni offerte dal settore nautico nel comune sono motori fondamentali della competitività turistica del comune e sarebbero potenzialmente interessati dall'installazione della progettata fattoria marina di fronte al Morro de Toix" . Si aggiunge inoltre che “nella misura in cui l'implementazione della fattoria marina potrebbe minacciare la qualità delle spiagge di Calp e del suo paesaggio, metterebbe a rischio la principale attrazione turistica del comune. E nulla nella documentazione del fascicolo di autorizzazione garantisce che questi impatti non possano verificarsi”.

Il rapporto mette in dubbio la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell'attività dell'allevamento ittico e stabilisce che l'impatto dell'installazione potrebbe produrre perdite milionari nell'economia locale.

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