Calp renderà omaggio all'architetto Ricardo Bofill, creatore del Muro Rosso Calp renderà omaggio all'architetto Ricardo Bofill, creatore del Muro Rosso
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Calp renderà omaggio all'architetto Ricardo Bofill, creatore del Muro Rosso

Novembre 26 da 2021 - 15: 26

Il consiglio di amministrazione del consiglio comunale di Calp ha deciso questa mattina di dichiarare l'anno 2023 come "Anno Bofill" a Calp, in coincidenza con il 50° anniversario della fine della costruzione dell'edificio del Muro Rosso. Questa proposta sarà portata in sessione plenaria e vuole essere un riconoscimento dell'intero complesso architettonico La Manzanera progettato dall'architetto Ricardo Bofill.

Si prevede che per tutto il 2022 verrà stilato un calendario di attività per commemorare l'anniversario e si prevede di invitare Ricardo Bofill a partecipare all'iniziativa.

ENel 1962, il Ricardo Bofill Architecture Workshop inizia a progettare un piano generale per un complesso turistico a Calp, di fronte al Peñón de Ifach. Sono stati incaricati di progettare e costruire gradualmente condomini, appartamenti, case unifamiliari, un piccolo albergo, bar, ristoranti e impianti sportivi.

Le particolari qualità del paesaggio, formato da terrazze in pietra, terrazzi, e la sua posizione sul mare hanno determinato il progetto che si compone di vari edifici: Plexus. Muro Rosso, Xanadú e Anfiteatro.

Il complesso abitativo familiare "Plexus" del 1966, situato nella parte superiore del lotto La Manzanera, è stato uno dei primi progetti realizzati durante il periodo dello sviluppo turistico spagnolo. Plexus rappresenta uno sforzo per essere completamente inscritto nel suo ambiente naturale, seguendo il stesso metodo utilizzato nella costruzione dei terrazzamenti in pietra che delimitano i terreni agricoli della zona.

2023: 50 anni del Muro Rosso di Calp

"The Red Wall", costruito nel 1973, ricrea il labirinto di una casbah in riferimento alle architetture popolari del mondo arabo mediterraneo, in particolare alle torri in adobe del Nord Africa.

Le forme dell'edificio evocano chiaramente un'estetica costruttivista, creando un insieme di cortili interconnessi che consentono l'accesso ai 50 appartamenti, tra cui monolocali di 60 mq, e bilocali e trilocali di 80 e 120 mq rispettivamente. Sulle terrazze sono presenti solarium, piscina e sauna ad uso esclusivo dei residenti.

Le superfici esterne sono dipinte in varie tonalità di rosso per accentuare il contrasto con il paesaggio; i patii e le scale, invece, sono trattati con tonalità blu, come azzurro cielo, indaco, viola, con l'obiettivo di produrre un contrasto più o meno accentuato con il cielo o, al contrario, un effetto ottico di fusione con lo stesso.

Xanadú, i cubi di Calp

L'edificio "Xanadú", del 1971, fa parte della struttura di un castello. Ogni appartamento è composto da tre cubi corrispondenti a soggiorno, camere da letto e zona di servizio. Questi tre cubi sono raggruppati attorno all'asse verticale della scala, che funge da supporto. I cubi strutturano la circolazione determinata su una trama ortogonale, che lascia il posto a terrazze interne protette per evitare il caldo intenso, le coperture iperboliche sono progettate per offrire una migliore visuale.

L'anfiteatro greco di Calp

Il complesso si completa con "L'Anfiteatro", realizzato nel 1983, composto da 27 appartamenti con piscina comune e solarium. Il progetto si configura come un anfiteatro su un piccolo promontorio. La piscina occupa, come nella tradizione del teatro greco, il luogo del palcoscenico e si estende verso la scogliera che fa da cornice al paesaggio. Gli appartamenti sono distribuiti in tre edifici intorno alla piazza centrale che emula l'architettura classica.

2 Commenti
  1. caretti ha detto:

    Pardon pour mon premier commentaire hatif, j'avais zappé un sectione!
    Tutte le mie scuse.

  2. caretti ha detto:

    Et Plexus in questa presentazione….?
    Plexus (attualmente denominato El Castillo) è per la prima costruzione del gruppo La Manzanera.


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