Mezzo milione di euro per restaurare la torre difensiva medievale dei Tros de les Calcides a Benissa
Il Comune di Benissa ha ora proposto di recuperare la torre difensiva di epoca medievale di Tros de les Calcides. Il restauro dell'edificio costerà 500.000 euro, di cui il 90% sarà pagato con una sovvenzione del Dipartimento del Patrimonio della Diputación de Alicante.
Il resto, 50.000 euro, deve essere assunto dal concistoro stesso. Un investimento che servirà, come ha detto il sindaco Arturo Poquet, a “rivalutare un tesoro del XVI secolo”. A cui ha aggiunto che "il recupero del patrimonio è una dimostrazione di rispetto per la storia di Benissa e l'eredità dei nostri antenati".
Questa fortificazione è il risultato dell'addizione e dell'accumulo di diverse strutture architettoniche che obbediscono a diversi momenti storici caratterizzati, a loro volta, da diverse forme di specializzazione economica nello sfruttamento del bestiame e delle risorse agricole nella zona costiera di Benissa.
Nella costruzione spiccano due fasi ben differenziate. La prima delle originarie strutture architettoniche antecedenti al XVI secolo e la successiva torre difensiva della seconda metà dello stesso secolo. La seconda fase è caratterizzata dagli ampliamenti avvenuti a metà del XVIII secolo per la sua trasformazione in abitazione e centro di sfruttamento agricolo.
L'edificio è stato oggetto di consolidamento e restauro da parte del Comune attraverso una Scuola Laboratorio tra il 2009 e il 2011. L'intervento ora proposto, mira a mantenere le dimensioni, quindi non viene alterato l'impatto visivo della Casa Torre del Tros de les Calcidi. Nello specifico sono previsti il completamento del tetto e la chiusura delle facciate, la pavimentazione delle diverse dipendenze, l'installazione di impianti idraulici, fognari ed elettrici, l'allestimento dei servizi igienici, l'adeguamento degli accessi, il lotto e la recinzione perimetrale.
Poquet ha ringraziato la presenza dell'assessore provinciale all'Architettura, José Ramón González, dichiarando che "questa azione non sarebbe possibile senza il sostegno finanziario e tecnico e il Consiglio provinciale di Alicante".